Simone di Saintjust

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Conoscendo l’esosità degli avvocati in generale, non si può escludere che la formula da inviare via PEC possa anche nascondere il conferimento di un mandato (con conseguente obbligo di pagamento parcella) per raggiungere un accordo a saldo stralcio fra debitore e creditore, anche se, nella fattispecie, si configurerebbe un evidente conflitto di interesse (può darsi che gli avvocati dello studio legale siano due, uno curerebbe la parte creditrice, l’altro tutelerebbe gli interessi del debitore).

Il suggerimento è quello di non rispondere direttamente alla PEC e di contattare lo studio legale per chiarire lo scopo della formalizzazione dell’espresso consenso a trattare. Una volta conosciuto l’importo della parcella eventualmente dovuta all’avvocato in caso di accordo e l’entità dello sconto, il debitore ha tutti gli elementi per capire se conviene pagare a saldo stralcio oppure l’importo precettato.


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