Andrea Ricciardi

Si avvicina la scadenza per richiedere il bonus destinato ai genitori con a carico figli che presentano disabilità: il sussidio è riservato solo ai nuclei familiari monoparentali, per padri e madri disoccupati o monoreddito, ed è costituito da un assegno che va da 150 fino a 500 euro, in base al numero di figli.

Il termine per l’invio delle domande è il 31 marzo, ecco i requisiti e come inoltrare la richiesta all’Inps.

Il contributo viene erogato per ogni figlio a carico che presenti una disabilità non inferiore al 60% ed è cumulabile con altri aiuti, come il reddito di cittadinanza, l’indennità di accompagnamento o altri bonus erogati dai Comuni.

Il bonus è diretto ai genitori che sono senza impiego o monoreddito, cioè individuo che ricava tutto il proprio reddito esclusivamente dall’attività lavorativa, sia pure prestata a favore di una pluralità di datori di lavoro, oppure sia percettore di un trattamento pensionistico previdenziale.

Nel caso di reddito da lavoro il richiedente non deve superare la soglia di 8.145 euro all’anno per i dipendenti o 4.800 euro all’anno per i lavoratori autonomi.

Il reddito Isee inoltre deve essere in corso di validità e non deve superare i 3mila euro. Per i nuclei familiari con minorenni, l’Isee è calcolato ai sensi dell’art. 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013.

L’importo del contributo varia a seconda del numero dei figli disabili a carico:

  • è pari a 150 euro al mese nel caso di un figlio disabile;
  • 300 euro al mese nel caso di due figli;
  • 500 euro al mese nel caso in cui i figli siano più di due.

Il bonus figli disabili è stato introdotto dalla legge di Bilancio 2021 (l’anno scorso avevamo spiegato qui come fare per inoltrare la domanda per il bonus figli disabili) ed è stato finanziato per tre anni tramite un fondo da 5 milioni di euro.

L’assegno ha una validità di 12 mesi, per cui per beneficiare del sussidio gli aventi diritto devono inviare la richiesta entro il 31 marzo di ogni anno.

La procedura per ottenere il contributo è disponibile sul sito dell’Inps dall’1 febbraio 2023, come abbiamo spiegato qui.

I cittadini possono accedere tramite SPID di almeno II livello, CIE o CNS. al menu “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Contributo genitori con figli con disabilità”; per i Patronati, il servizio è presente all’interno del “Portale dei Patronati”.

Il richiedente deve indicare nella domanda il codice fiscale del figlio o dei figli con disabilità per i quali si chiede il contributo.

È inoltre necessario indicare le seguenti modalità alternative di pagamento:

  • bonifico domiciliato presso ufficio postale;
  • accredito su IBAN (è possibile indicare IBAN nazionali o esteri su circuito SEPA).

Per quest’ultima opzione è possibile indicare degli IBAN di conto corrente bancario, di carta ricaricabile o di libretto postale.

Trasmessa la domanda e completata la protocollazione, nella sezione “Ricevute e provvedimenti” della medesima procedura, è disponibile la ricevuta della domanda con l’indicazione del protocollo attribuito.

L’Inps provvederà a controllare il possesso dei requisiti e può anche sospendere il trattamento se questi non vengono rispettati durante l’anno.


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