Giorgio Martini

Il dato che potrebbe essere utile a confermare l’identità del fideiussore e sulla cui correttezza non si può prescindere è il codice fiscale: la finanziaria, inoltre dovrebbe aver depositato, nella documentazione afferente la fideiussione prestata, anche la copia di un documento di identità valido al momento del perfezionamento del contratto di fideiussione nonché copia della tessera sanitaria con codice fiscale.

Per contestare la validità del contratto, il presunto fideiussore dovrebbe querelare la finanziaria per furto di identità e falsificazione della firma di sottoscrizione del contratto con i (pesantissimi) rischi conseguenti, di ordine penale e civile, a fronte di dichiarazioni accertate come mendaci.


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