Ludmilla Karadzic

Uno stesso creditore, per debiti della medesima natura (ordinari, con banche, finanziarie o privati cittadini ed esattoriali, con la Pubblica Amministrazione), non può ottenere una trattenuta superiore al 20% (un quinto) dallo stipendio del proprio debitore. Dunque, Banca IFIS dovrà scegliere se pignorare la casa o pignorare lo stipendio, attendendo, tuttavia, in caso di propensione al pignoramento stipendiale, piuttosto che all’espropriazione, che venga estinto il primo credito insoddisfatto per 17 mila e ottocento euro prima di poter incassare la prima trattenuta di un quinto per il rimborso del secondo credito acquisito da Banca IFIS per 19 mila e 700 euro.

Banca IFIS potrà optare per l’espropriazione (invece dell’accodamento per il pignoramento dello stipendio a babbo morto) della casa acquistata con i due mutui, regolarmente pagati ad oggi, se e solo se reputerà possibile un ricavato, dalla vendita all’asta, almeno pari a 64 mila e 500 euro, dovendo, in tal caso, superare anche la prevedibile opposizione del creditore ipotecario (la banca erogatrice dei due mutui, la quale potrebbe risultare danneggiata da una vendita all’asta che non sortisse i risultati, in termini di ricavo, auspicati da Banca IFIS).


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