Andrea Ricciardi

Più tutele per i consumatori grazie al Decreto legislativo di attuazione della Direttiva UE 2019/2161 cosiddetto “Direttiva Omnibus”: le materie su cui il Decreto interviene riguardano clausole vessatorie, pratiche commerciali scorrette, concorrenza sleale o comunicazioni commerciali non veritiere.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come aumentano le tutele.

Le principali novità introdotte dal Decreto riguardano:

  • la trasparenza di informazione verso i consumatori: in particolare negli annunci di riduzione di prezzo di un prodotto dovrà essere indicato anche il prezzo più basso praticato dal professionista nei 30 giorni precedenti;
  • le pratiche commerciali scorrette, con l’introduzione di una nuova tipologia qualificabile come pratica ingannevole nel caso di promozione di un bene, in uno Stato membro, come identico a un bene commercializzato in altri Stati membri, sebbene significativamente diverso per composizione o caratteristiche (cosiddetto dual quality);
  • il regime sanzionatorio sarà modificato con l’aumento da 5 a 10 milioni di euro del massimo delle sanzioni irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) in caso di pratica commerciale scorretta; la sanzione massima irrogabile unionale sarà pari al 4% del fatturato realizzato in Italia o negli Stati membri coinvolti per violazioni transfrontaliere o diffuse a livello; l’aumento a 10 milioni di euro della sanzione dall’AGCM per l’inottemperanza ai provvedimenti di urgenza e a quelli inibitori o di rimozione degli effetti e degli impegni assunti.

Con il Decreto vengono introdotte anche “sanzioni armonizzate a livello europeo anche nel caso in cui un professionista utilizzi clausole definite vessatorie.

Inoltre i consumatori lesi potranno adire il giudice ordinario al fine di ottenere rimedi proporzionati ed effettivi, compresi il risarcimento del danno subito”. Infine vengono introdotte “maggiori tutele per vendite in occasione di visite non richieste (è il caso delle vendite porta a porta) o escursioni organizzate con il prolungamento del diritto di recesso da quattordici a trenta giorni.


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