Andrea Ricciardi

Molti consumatori continuano a ricevere chiamate dai call center nonostante abbiano iscritto il proprio numero di telefono al Registro.

Ecco cinque motivi per cui può accadere:

  • non sono trascorsi 15 giorni dall’iscrizione: è questo infatti il tempo concesso ai call center per consultare e aggiornare i propri elenchi.
  • Sei cliente dell’azienda che ti chiama ed è quindi suo diritto farlo per comunicarti un cambio contrattuale o proporti una nuova offerta. D’altra parte conviene anche a te ascoltare.
  • Non sei più cliente dell’azienda che ti chiama da meno di 30 giorni. Quando annulli un contratto o campi operatore, l’azienda può chiamarti per una controproposta entro appunto 30 giorni.
  • Dopo l’iscrizione al RPO hai dato il consenso su altri siti o sui comparatori di offerte, il che annulla l’iscrizione al Registro.
  • Ti chiamano call center abusivi. Il Registro delle Opposizioni ha valore soltanto per gli operatori che lavorano nella legalità tutti gli altri non sono tenuti a rispettare la privacy delle persone e in quel caso vanno denunciati.

Nel caso in cui nonostante l’iscrizione al Registro delle Opposizioni, hai ricevuto la chiamata di un call center è sempre bene chiedere dove è stato reperito il nostro numero (cioè il soggetto a cui abbiamo ceduto i dati per usi pubblicitari).

L’operatore del call center deve rispondere adeguatamente e se gli viene chiesto di cancellarci, lo deve fare. 

Nel momento in cui ti rendi conto di avere a che fare con un trasgressore, puoi denunciarlo al Garante della Privacy con questo modulo indicando:

  • Giorno della chiamata
  • Ora della chiamata
  • Numero del chiamante se non anonimo
  • Società che ha effettuato la chiamata
  • Prodotto offerto con la telefonata.

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