Andrea Ricciardi

Entrano in vigore le nuove norme che regolano il cambio della SIM e quindi anche il cambio operatore con la sua portabilità e di conseguenza anche la sostituzione della SIM fisica: in questo caso sono due le novità fondamentali che permettono di rendere tutto il procedimento un po’ più sicuro ma anche più chiacchierato da parte degli utenti.

Il motivo è presto detto visto che il cambio SIM potrà essere effettuato esclusivamente solo dall’intestatario della SIM.

Non solo perché in questo caso il cambio SIM potrà avvenire con una sorta di autenticazione a due fattori per la verifica dell’identità del richiedente con un documento ma anche con la volontà effettiva che si sta richiedendo l’operazione di cambio SIM con l’invio di un SMS o una chiamata al numero a cui effettuare la portabilità.

Il cambio SIM dunque sarà più difficile da effettuare perché, come detto, sarà fatto esclusivamente dall’intestatario della SIM che dovrà oltretutto essere presente fisicamente al momento della richiesta in negozio.

E proprio a causa di questo sono già iniziate alcune proteste o anche il ricorso da parte di alcuni operatori visto che in Italia al momento sono davvero troppe le SIM che vengono usate da persone anziane o da bambini che in realtà risultano intestate ad altre persone.

Di fatto se si vuole sconfiggere il famoso SIM Swap, ossia la possibilità che un malintenzionato effettui la portabilità del numero ad insaputa del vero titolare, l’unico modo è quello di avere fisicamente l’intestatario che appunto confermerà all’addetto di voler effettuare la portabilità e soprattutto l’uso dell’autenticazione a due fattori non potrà fare altro che dare ancora più sicurezza a tutta l’operazione.

Il cambio SIM che può essere richiesto per furto, smarrimento, passaggio a eSIM o portabilità ad altro operatore potrà essere richiesta SOLO DALL’INTESTATARIO.

Le deleghe potranno valere SOLO per cambio SIM di utente aziendali.

Il cambio SIM per furto, smarrimento o malfunzionamento potrà essere richiesta SOLO al proprio operatore

Gli addetti ai lavori per il cambio SIM dovranno identificare il soggetto che richiede il cambio SIM, sia in caso di richiesta virtuale (internet) che fisica (negozio).

In questo caso ci sarà l’obbligo delle copie del documento d’identità, del codice fiscale ma anche della vecchia SIM (fisicamente) e in caso fosse stata rubata o smarrita della relativa denuncia.

Se l’utente vorrà effettuare una sostituzione della SIM l’operazione in negozio dovrà avvenire tramite un’autenticazione a due fattori ossia l’utente riceverà un SMS o una chiamata per appurare la volontà di chi usa l’utenza.

Chiaramente, secondo quanto dichiarato da AGCOM nelle nuove regole, se con l’SMS il titolare risponde negativamente al messaggio ricevuto ovvero richiede l’interruzione del processo inviando un SMS ad un numero prestabilito uguale per tutti i fornitori di servizi mobili con codice “40”, o chiamando il customer care, o accedendo ad un’area riservata sul sito web”, il procedimento appunto si interrompe.

Una soluzione decisamente giusta che cerca di bloccare sul nascere ogni tipo di procedimento malevolo nei confronti degli utenti ignari della clonazione di una propria SIM.

In questo caso però sembra che gli operatori non siano concordi con il procedimento si torna a procedure un po’ macchinose e questo non facilita l’utente a realizzare il cambio operatore come invece avveniva fino ad oggi.


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