Comprendiamo la frustrazione e conosciamo bene il pessimo livello qualitativo dei canali informativi che l’INPS mette a disposizione dei cittadini: tuttavia, va anche detto che il servizio INPS Risponde, che consente, sempre dall’area riservata, di inoltrare (via e-mail) quesiti e richieste di informazioni relative a singole pratiche, funziona abbastanza bene.
Posto che la carta RDC non possa essere utilizzata per acquistare servizi assicurativi, il blocco temporaneo della carta potrebbe rappresentare una ipotetica sanzione proporzionata all’evento vietato, anche se manca qualsiasi tipo di informazione sulla durata della sanzione stessa.
Peraltro, il tentativo di acquisto di un polizza assicurativa nemmeno è andato a buon fine: per cui sarebbe davvero aberrante pensare ad una revoca del beneficio (equivalente ad un blocco della carta RdC a tempo indeterminato) a fronte del comportamento assunto dall’utilizzatore, la cui buona fede, fino a prova contraria, non può essere messa in discussione.
Non resta, allora, altro da fare che attendere comunicazioni specifiche dall’INPS e, qualora queste non si concretizzassero a breve, il suggerimento è quello di recarsi presso un ufficio postale e chiedere, compilando l’apposito modulo, la sostituzione della carta in quanto non più funzionale agli scopi per i quali è stata emessa: la procedura avviata dovrebbe portare a chiarire la natura degli eventuali provvedimenti adottati dall’INPS relativamente alla carta RdC di cui è stata chiesta la sostituzione.
Ci spiace tantissimo non aver potuto esser stati granché di aiuto, ma le saremmo grati se ci volesse tenere aggiornati sugli sviluppi in modo da poter essere concretamente utili in futuro, a fronte di quesiti posti da altri percettori di Reddito di Cittadinanza che dovessero incorrere in situazioni simili alla sua (potrebbe utilizzare, allo scopo, la e-mail di contatto indebitati.it@gmail.com).
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