Andrea Ricciardi

Con il terzo decreto aiuti appena approvato dal governo arriva anche un nuovo bonus, questa volta da 150 euro, destinato a lavoratori dipendenti, pensionati e autonomi: interessati 22 milioni di italiani.

Nel primo caso, dei dipendenti, i 150 euro andranno ai lavoratori che hanno una retribuzione mensile lorda a novembre fino a 1.538 euro.

Arriverà in automatico con la busta paga, proprio con la retribuzione di novembre, dopo la dichiarazione di non esser percettori di reddito o pensione di cittadinanza.

Il bonus da 200 euro dell’Aiuti bis andava, sempre in automatico dal datore, ai beneficiari nel periodo gennaio-aprile dell’esonero contributivo dello 0,8%.

Per i pensionati, il requisito reddituale è di stare entro i 20mila euro lordi annui nel 2021 (reddito Irpef al netto di contributi previdenziali e assistenziali).

Anche in questo caso, l’accredito sarà automatico con l’assegno previdenziale di novembre: dall’Inps o dal relativo Ente che si occupa della forma previdenziale obbligatoria.

Sempre dall’Inps si passa per quel che riguarda i lavoratori domestici, che avranno i 150 euro in automatico se già percettori del bonus da 200 euro.

Interessato è poi chi percepisce indennità di disoccupazione agricola, Co.Co.Co (su domanda), dottorandi e assegnisti di ricerca con contratti attivi al 18 maggio 2022 e reddito sotto 20mila euro (su domanda), lavoratori di sport e salute spa, lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, dello spettacolo (a domanda), sempre con reddito entro i 20 mila euro; infine ai nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza.

Gli oneri per questo ultimo gruppo di beneficiari sono di 232,5 milioni nel 2022 e 371,7 milioni nel 2023. Per queste categorie, considerandno che i soldi arriveranno dopo le denunce uniemens di novembre, la stima è di ricevere il bonus a febbraio.

Diverso il quadro per quel che riguarda il bonus da 150 euro per i lavoratori autonomi e i professionisti, che erano ancora in attesa dell’apertura delle finestre per far domanda del bonus da 200 euro, ai quali sono stati abilitati dal decreto Aiuti (600 milioni stanziati, di cui 95,6 per i professionisti).

Atteso ad ore il decreto interministeriale attuativo, dovrà andare in Gazzetta Ufficiale e la stima dell’Adepp, l’associazione che riunisce le casse professionali, è che le domande – attese originariamente per metà mese – non potranno esser presentate prima del 26 settembre.

Per altro, nel frattempo è intervenuto anche per queste categore il bonus da 150 euro (ma per chi ha redditi non superiori a 20mila euro, mentre quello da 200 euro andava fino ai 35mila euro di reddito).

Ecco allora che la procedura verrà unificata, e le Casse, vista la novità del decreto Aiuti ter, “sono pronte ad aggiornare la procedura informatica allestita per la richiesta del bonus, tenendo conto del doppio tetto reddituale dei potenziali aventi diritto”.


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