Annapaola Ferri

Una volta decaduto il piano di ammortamento concordato con Agenzia delle Entrate, il debito IVA (aggiornato e ricalcolato detraendo eventuali pagamenti già effettuati e gli interessi di ritardato pagamento maturati) può essere compensato con un qualsiasi credito che il debitore vanta con la Pubblica Amministrazione: l’operazione di compensazione si effettua con il modello F24, che permette di indicare in apposite sezioni sia gli importi a credito utilizzati dal debitore sia gli importi a debito dovuti. La eventuale differenza a debito può essere nuovamente rateizzata.

Non è, pertanto, possibile compensare un credito vantato con la singola rata di un piano di rateizzazione già concordato con Agenzia delle Entrate e c’è un ulteriore problema: il credito vantato nei confronti della Pubblica Amministrazione da compensare con debiti esattoriali, deve essere preliminarmente certificato secondo le procedure gestite tramite la piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti predisposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) – Ragioneria Generale dello Stato.


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