Andrea Ricciardi

Manca un mese alla scadenza del terzo trimestre dell’anno, periodo in cui la misura del bonus sociale rafforzato ha la copertura finanziaria e può essere richiesta dalle famiglie vulnerabili.

Il «rafforzamento», che esiste già dal primo trimestre, consiste nell’aver esteso la platea dei beneficiari: se prima potevano accedere le famiglie con Isee fino a 8.265 euro l’anno, il tetto è stato alzato a 12 mila euro e a 20 mila per chi ha più di tre figli (qui la guida su come richiederlo).

Con l’innalzamento del tetto Isee sono circa 3,5 milioni le famiglie che ne hanno diritto. L’importo che si ottiene sotto forma di sconto dipende dai consumi che si hanno: in media il bonus copre tra il 25 e il 30% delle bollette e con i super aumenti che si sono verificati a causa del boom del prezzo del gas lo sconto serviva a coprire i rincari, quindi di fatto era sterilizzato ma comunque ha permesso di avere bollette più basse rispetto a chi non aveva diritto al bonus.

Il governo con il dl Aiuti bis approvato il 9 agosto scorso, ha confermato il bonus rafforzato anche per il quarto trimestre: il primo ottobre scattano infatti le nuove tariffe per chi è in maggior tutela, tariffe che l’Autorità Arera fissa poco prima sulla base delle quotazioni delle materie prime e quindi del gas.

Ma il problema è la copertura finanziaria perché con i prezzi record che ha toccato il metano sul mercato europeo i soldi da stanziare aumentano sempre di più.

Di conseguenza, non si sa attualmente di quale importo potrà essere lo sconto.


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