La conversione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato integra una nuova fattispecie lavorativa da comunicare con modulo NASpI COM che non dovrebbe avere alcun riflesso sul beneficio erogato da INPS nei mesi precedenti, a meno che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale non ritenesse l’evento come doloso e preordinato ad ottenere l’indennità di disoccupazione, nel qual caso l’INPS potrebbe richiedere la restituzione degli importi corrisposti nei mesi di giugno, luglio e agosto 2022.
Una eventuale proroga, invece, che determinasse la durata complessiva del rapporto con lo stesso datore di lavoro a più di sei mesi potrebbe comportare la richiesta di restituzione dell’indennità di disoccupazione ridotta corrisposta nei mesi di giugno e luglio e agosto 2022. La NASpI residuale spettante potrebbe, comunque, essere richiesta dalla lavoratrice rimasta nuovamente disoccupata, alla scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato.
Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.