Banca IFIS potrà iscrivere ipoteca sulla casa di proprietà del debitore, ma anche, nonostante il valore modesto del credito insoddisfatto, avviare procedura di espropriazione: il consiglio è quello di regolare la posizione debitoria se il credito non è prescritto, considerando che il debitore inadempiente non può più (paradossalmente per sua fortuna) avvantaggiarsi della condizione di nullatenenza.
La comunicazione inviata dal creditore con raccomandata A/R interruttiva dei termini di prescrizione, può essere notificata anche per compiuta giacenza presso l’ufficio postale in occasione di una temporanea assenza del destinatario o di un ingenuo rifiuto alla consegna. Pertanto non ha alcuna valenza l’affermazione di non aver mai ricevuto nessuna richiesta dal creditore.
Quello che si può fare adesso, in pratica, è scrivere a Banca IFIS una lettera, da trasmettere con raccomandata A/R, nella quale il debitore afferma la propria piena disponibilità a saldare il dovuto a condizione però che il creditore cessionario esibisca al debitore obbligato copia delle comunicazioni interruttive dei termini di prescrizione che rendono il credito erogato nel 2002 ancora esigibile nel 2022.