Pur se la posizione debitoria in sofferenza è stata regolarizzata a giugno 2022, per il creditore che istruisce la pratica di finanziamento a fronte della richiesta di un mutuo, non deporrà certamente a favore della del suo accoglimento, rilevare nelle annotazioni della posizione censita nella Centrale Rischi (CR) della Banca d’Italia, che il credito, anche se alla fin fine risulta rimborsato, è stato oggetto di segnalazione a sofferenza in seguito al mancato pagamento alla scadenza delle rate previste nel piano di ammortamento.
Il suggerimento spassionato è quello di attendere il decorso dei tre anni fino a giugno 2025, e solo allora presentare la richiesta di mutuo, dopo aver accertato l’intervenuto oscuramento della posizione segnalata in sofferenza.
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