Andrea Ricciardi

Oltre al bonus 200 euro contro il carovita, il decreto Aiuti 50/2022 introduce un contributo una tantum da 60 euro, per ridurre il costo dell’abbonamento ai mezzi pubblici, dedicato a studenti e lavoratori con un reddito sotto i 35mila euro l’anno.

Ecco come richiedere il bonus trasporti 2022.

Nell’elenco delle misure introdotte dal decreto Aiuti (decreto n. 50-2022) c’è anche il bonus trasporti 2022: un’indennità destinata all’acquisto di abbonamenti per mezzi pubblici o di biglietti per il trasporto ferroviario nazionale, da utilizzare entro la fine dell’anno.

Per l’avvio dell’agevolazione, riconosciuta fino ad un importo massimo di 60 euro, si attende l’emanazione di un decreto attuativo ad hoc che tra le altre cose dovrà definire come funziona e quale sarà la procedura per ottenere il rimborso. In attesa di questo provvedimento, ecco i primi dettagli relativi al sussidio contro il carovita.

Il buono potrà essere utilizzato per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ma anche per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il valore dell’aiuto è pari al 100% della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento e, comunque, non può superare l’importo di 60 euro.

Il contributo una tantum è riconosciuto esclusivamente in favore delle persone fisiche che, nel 2021, hanno dichiarato un reddito personale ai fini IRPEF inferiore ai 35mila euro.

Il bonus trasporti è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, sarà nominativo e non cedibile. La somma riconosciuta non costituisce reddito per il beneficiario e sarà esclusa dal calcolo dell’ISEE.

Il beneficio è erogabile fino ad esaurimento delle risorse disponibili, pari a 79 milioni di euro per il 2022. Del budget complessivo a disposizione, una quota pari a un milione di euro sarà utilizzata per la gestione della piattaforma per fare domanda. Nello specifico, sarà la società SOGEI a predisporre il portale per le richieste del bonus trasporti.

A definire le regole per ottenere il bonus trasporti sarà un apposito decreto attuativo del Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con quello Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Il provvedimento è atteso entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto Aiuti in Gazzetta Ufficiale, e dovrà definire:

  • modalità di presentazione delle domande per il rilascio del buono;
  • modalità di emissione del buono;
  • rendicontazione da parte delle aziende di trasporto dei buoni utilizzati fino al 31 dicembre 2022.

Il buono è fruibile a decorrere dalla data di pubblicazione in G.U. del decreto attuativo interministeriale Lavoro-MEF-MIMS e fino al 31 dicembre 2022.

Parallelamente all’avvio del bonus trasporti, resta valida la detrazione fiscale già prevista in relazione alle spese per l’abbonamento ai mezzi pubblici, che i contribuenti possono richiedere annualmente in dichiarazione dei redditi.

In particolare, la detrazione in questione è pari al 19% della spesa sostenuta, fino al limite di 250 euro di importo. In sostanza, quindi, il rimborso spettante è pari ad un massimo di 47,50 euro.

In virtù di ciò, il valore del bonus trasporti dovrebbe essere superiore a quello della detrazione, ma non è ancora chiaro se i due contributi potranno essere cumulati o meno.

Presumibilmente questo aspetto verrà chiarito con la pubblicazione del decreto attuativo, atteso entro il mese di luglio.


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