Andrea Ricciardi

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo decreto che stanzia 3,2 miliardi contro il caro bollette: l’intervento ha l’obiettivo di evitare che salgano i costi delle bollette per la fornitura di gas ed elettricità e conferma i tagli già operati negli scorsi mesi anche per il trimestre successivo.

L’intervento del governo si inserisce tra i vari decreti contro il caro energia che si sono susseguiti negli ultimi mesi per evitare un eccessivo rialzo delle bollette per famiglie e imprese.

Ma quanto risparmierà una famiglia con l’approvazione del nuovo decreto e l’applicazione di questi tagli?

Secondo una stima effettuata il risparmio per una famiglia media tipo, grazie ai tagli introdotti dal governo, potrebbe ammontare a circa 230 euro in un anno.

Una somma che in realtà potrebbe anche essere superiore.

In ogni caso per conoscere quale sarà il reale risparmio per le famiglie bisognerà attendere il prossimo aggiornamento di Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.

Non sono attese grandi variazioni rispetto al trimestre precedente, considerando i prezzi delle materie prime, ma qualcosa potrebbe cambiare. L’Autorità aveva comunicato che nel primo trimestre l’intervento del governo aveva permesso di evitare un aumento del 6% sull’elettricità e dell’1% per il gas.

Finora erano stati azzerati gli oneri di sistema per la luce, mentre per il gas sono state annullate alcune voci e ridotta l’Iva al 5%.

I conti quantificano i risparmi in 18 euro al trimestre per la luce e 5 euro per il gas.

Parliamo di poco meno di 100 euro l’anno per gli oneri di sistema. A questo va aggiunto il risparmio per la riduzione dell’Iva sul gas.

Considerando il numero di utenze e la spesa preventivata dal governo (parliamo di 480 milioni di euro per il prossimo trimestre), si arriva a circa 140 euro per tutto l’anno. Da qui, sommando tutte le cifre, si arriva alla cifra di 232 euro risparmiati riguardante una famiglia media tipo.

Lo sconto in bolletta potrebbe essere anche più alto.

L’ultimo decreto ha autorizzato l’Arera a calcolare le nuove bollette non sul prezzo del gas stabilito dalla Borsa di Amsterdam, ma dai contratti di fornitura stipulati dagli operatori.

L’Autorità individuerà un costo medio per il sistema dei contratti del gas: oltre quel livello agli operatori sarà richiesto di versare un contributo di solidarietà.

Che verrà utilizzato per abbassare gli oneri di sistema del gas e portare a un ulteriore risparmio in bolletta.


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