Andrea Ricciardi

L’obbligo vaccinale scade il prossimo 15 giugno 2022 per quasi tutte le categorie: solo gli operatori sanitari dovranno continuare a rispettare la norma del decreto numero 1 del gennaio 2022, convertito a marzo fino al 31 dicembre.

Ma per il personale scolastico, forze dell’ordine e over 50 la misura non verrà prorogata. La normalità è sempre più vicina, dopo che il Green Pass è stato eliminato praticamente ovunque, e dallo scorso 1 giugno non è più richiesto il certificato verde per entrare in Italia (vale per i turisti ma anche per gli italiani che rientrano).

È stata eliminato anche l’obbligo di quarantena di 5 giorni per chi arriva in Italia senza tampone, senza certificato vaccinale o di guarigione, visto che l’ordinanza del ministro Speranza del 22 febbraio scorso non è stata ulteriormente rinnovata.

Sarebbero 3,3 milioni gli over 50 non immunizzati – ma il dato potrebbe essere molto più alto – si tratta circa del 12% del totale, considerando chi non ha ricevuto neanche una dose, chi non ha ancora la seconda e chi non ha fatto la dose booster.

Ci saranno ancora sanzioni da pagare, per chi non è in regola e non aveva fatto almeno una dose al 15 febbraio 2022: a maggio è arrivata la seconda tranche di multe, 600mila che si aggiungono alle prime 600mila di aprile, in tutto di 1 milione e 200mila sanzioni finora, tra quelle già comminate e quelle in arrivo. Prevista anche una terza tranche di sanzioni.

Alcuni cittadini sostengono però di essersi già vaccinati, ma di aver comunque ricevuto la multa di 100 euro: in questi casi si hanno 10 giorni per mostrare la documentazione della avvenuta vaccinazione e contestare la sanzione.

C’è poi il caso del personale della scuola (ma vale anche per i militari), e in particolare di coloro che hanno un certificato verde di guarigione dal Covid, e che hanno fatto due dosi prima di ammalarsi ma non hanno fatto i richiami.

Per via di norme del ministero della Salute, indirizzate in teoria esclusivamente agli operatori sanitari, molti docenti senza la dose di richiamo sono rimasti fuori dalle aule, a causa di una circolare sull’obbligo vaccinale interpretata in modo ‘estensivo’ e mai chiarita dal ministero dell’Istruzione.

Il governo in questi giorni dovrebbe decidere anche sulle mascherine al chiuso, una misura anti Covid ancora in vigore in molti luoghi al chiuso, come cinema, teatri, palazzetti dello sport, sale da concerto, trasporti (a lunga percorrenza e trasporti locali).

L’esecutivo probabilmente deciderà entro il 10 giugno cosa fare con l’obbligo di mascherina, valido fino al 15 giugno.

L’obbligo è già caduto per negozi e centri commerciali, per bar e ristoranti. Ad oggi l’orientamento sembra essere questo: le mascherine rimarranno sui trasporti, mentre potranno essere eliminate al cinema e al teatro. Le mascherine saranno sicuramente obbligatorie nelle strutture sanitarie, ospedali e Rsa, fino al 31 dicembre 2022.

L’obbligo di mascherina in questo momento è ancora in vigore anche a scuola, fino alla fine dell’anno, anche nel periodo degli esami di terza media e di maturità.

Su questo è in corso un braccio di ferro nella maggioranza, ma anche all’interno dello stesso ministero della Salute, con il ministro Speranza che vorrebbe mantenere la linea della prudenza, e i sottosegretari Sileri e Costa che spingono per togliere la misura in anticipo, per permettere agli studenti di affrontare gli esami senza il dispositivo di protezione.


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