Senza entrare nel merito del quesito, se lei ha 21 anni e se i suoi genitori percepiscono reddito, non si capisce come le sia stato concesso il reddito di cittadinanza. Ci deve essere qualche errore o omissione nel testo del quesito oppure nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) finalizzata al calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) a supporto della domanda presentata all’INPS per ottenere il reddito di cittadinanza.
I figli, infatti, fino al compimento del 26.mo anno di età fanno sempre parte del nucleo familiare dei propri genitori, anche se con loro non convivono. A meno che non siano coniugati o abbiano riconosciuto dei figli come propri.
Il modello RDC/PDC COM Esteso deve essere utilizzato entro 15 giorni dall’acquisizione del possesso di somme o valori superiori alle soglie previste per il patrimonio mobiliare, a seguito di donazione, successione o vincite. Non è prevista la comunicazione qualora il patrimonio mobiliare si accresca a seguito di rimborso per risarcimento danni.
Ad ogni modo, entro il 31 gennaio del 2023 dovrà essere rinnovata la DSU/ISEE: per poter continuare a fruire del reddito di cittadinanza l’articolo 2 (beneficiari), comma 1, lettera b), numero 39 del decreto legge 4/2019 (Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza), stabilisce che il patrimonio mobiliare deve avere un valore, come definito a fini ISEE, non superiore a una soglia di euro 6 mila.
Dunque, qualora il saldo di conto al 31 dicembre 2022 – oppure la giacenza media 2022 se superiore al saldo – non verranno riportati sotto soglia, c’è il rischio concreto di revoca del reddito di cittadinanza.
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