Lilla De Angelis

A differenza del bonus governativo 200 euro una tantum, il bonus carburante non è un contributo concesso dal governo per l’acquisto di carburante: con il bonus carburante il governo prevede, invece, che le aziende, a loro discrezione, possano concedere un buono carburante dell’ammontare massimo di 200 euro che, se concesso, sarà completamente esentasse.

L’importo del beneficio non concorrerà alla formazione del proprio reddito IRPEF.

Non sono previsti requisiti o tetti al reddito IRPEF o ISEE per potere accedere a questo benefit: l’unico limite di cui parla la norma è che la misura è destinata ai lavoratori dipendenti di aziende private.

Il bonus carburante non va richiesto, spetta all’azienda decidere se e in che misura concederlo. Non è quindi prevista la presentazione di alcuna domanda.

Per quanto attiene, infine, il bonus abbonamento ai mezzi di trasporto pubblici, viene istituito un fondo da 100 milioni di euro presso il ministero del Lavoro che erogherà un buono fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Per ottenere il buono sconto sarà necessario attendere il decreto attuativo stabilirà le regole per ottenere il buono sconto: sarà possibile presentare istanza fino al fino al 31 dicembre 2022 e comunque non oltre l’esaurimento dei fondi stanziati.

Come accennato il bonus sarà utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o ancora per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il valore del bonus è pari al 100% della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento, ma non può superare l’importo di 60 euro: è riconosciuto alle persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno conseguito un reddito complessivo IRPEF non superiore a 35 mila euro.


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