Andrea Ricciardi

Il bonus matrimonio è un contributo a fondo perduto previsto dal decreto Sostegni bis: confermato anche per il 2022 con decreto approvato dal ministero dello Sviluppo economico e dal ministero dell’Economia, è previsto a favore dagli operatori del comparto wedding.

Per il 2022 sono stati stanziati 60 milioni di euro. A poter fare domanda sono le imprese eventi, intrattenimento e Ho.Re.Ca (hotellerie-restaurant-catering), duramente colpite dall’emergenza pandemica.

I 60 milioni di euro saranno così distribuiti: 40 milioni al settore del wedding, ossia quello dei matrimoni, 10 milioni al settore dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e 10 milioni al settore dell’hotellerie-restaurant-catering (Ho.Re.Ca.).

Il contributo spetta solo agli operatori dei tre settori che, nel 2020, hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore ad almeno il 30% rispetto a quello dell’anno precedente.

Se l’azienda ha iniziato l’attività nel 2019, la perdita di fatturato sarà misurata rapportando il periodo di attività da quando è stata costituita l’impresa al corrispondente periodo del 2020.

Le domande potranno essere presentate all’Agenzia delle Entrate. È necessario dimostrare di possedere i requisiti necessari e ogni impresa può presentare una sola istanza.

Una volta giunto il termine di presentazione delle richieste, il contributo sarà distribuito con le seguenti modalità: il 70% di ciascuna assegnazione è ugualmente ripartito tra tutte le imprese.

Il 20% sarà distribuito in via aggiuntiva alle imprese che presentano un ammontare dei ricavi superiore 100 mila euro. Il restante 10% alle attività che presentano un ammontare dei ricavi superiore a euro 300 mila euro.

Il contributo sarà corrisposto dalla stessa Agenzia al beneficiario mediante accredito diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente.

Da marzo 2020 il settore wedding e degli eventi in generale ha subito un crollo vertiginoso del fatturato dato che molte cerimonie sono state annullate per via del rischio contagio: Assoeventi stima un crollo del 90% nel 2020.


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