Gennaro Andele

Non c’è solo il taglio temporaneo delle accise tra le misure messe in campo dal governo con l’ultimo decreto anti-rincari: tra gli interventi del governo c’è anche il cosiddetto bonus benzina. Vediamo di che si tratta.

A differenza dei precedenti bonus governativi non è contributo concesso dal governo per l’acquisto di carburante.

Con il nuovo decreto il governo prevede invece che le aziende, a loro discrezione, possano concedere un buono carburante dell’ammontare massimo di 200 euro che, se concesso, sarà completamente esentasse.

L’importo concesso non concorre alla formazione del proprio reddito.

Non sono previsti requisiti o tetti al reddito per potere accedere a questo benefit. L’unico limite di cui parla la norma è che la misura è destinata ai lavoratori dipendenti di aziende private.

Il bonus benzina non va richiesto, spetta all’azienda decidere se e in che misura concederlo. Non è quindi prevista la presentazione di alcuna domanda.

Esistono già contributi esentasse di questo tipo.

Infatti, al momento è previsto che le aziende possano concedere un contributo fino a 258,23 euro annui per i cosiddetti fringe benefit: cioè buoni acquisto, buoni carburante o buoni spesa.

Nel 2020 e 2021, come misura di sostegno economico durante la pandemia, l’importo è stato raddoppiato a 516,46 euro.


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