Gennaro Andele

Nonostante il nuovo aumento dei contagi, il Governo rimane intenzionato ad allentare le restrizioni anti-COVID in vigore: il successo della campagna di vaccinazione lo consente.

Il green pass rimarrà in uso anche dopo il termine dello stato di emergenza (31 marzo), ma fin dall’1 aprile sono previsti cambiamenti.

Sarà un percorso a tappe quello di addio al certificato verde, con la prima fissata già all’inizio del mese prossimo.

Da aprile non sarà più necessario esibirne la versione rafforzata (quella ottenibile solo con vaccino o guarigione) per i servizi all’aperto di bar e ristoranti, così come per piscine e palestre.

Varrà lo stesso per i mezzi del trasporto pubblico locale, mentre per aerei, treni e navi si pensa a rendere necessario un tampone negativo.

Ancora, non servirà mostrare il Green Pass (né quello base né quello rafforzato) per hotel, musei e luoghi culturali, anche al chiuso, così come per negozi, attività commerciali e uffici pubblici.

Questo tenderebbe una mano al settore del turismo in forte sofferenza nell’ultimo periodo ed eliminerebbe le restrizioni per l’accesso in posta e in banca.

Sarà interessato il mondo della scuola, che si appresta a concludere un altro anno segnato da chiusure e didattica a distanza. Niente più quarantena per chi entra in contatto con un positivo, anche in assenza di vaccino. Via poi le mascherine FFP2 in classe, in favore delle chirurgiche.

Torneranno a operare a pieno regime i luoghi di intrattenimento come stadi, palazzetti e discoteche, con capienza al 100% e obbligo di mascherina solo al chiuso. Tra gli altri cambiamenti previsti per il primo aprile, lo scioglimento del Comitato Tecnico Scientifico.

Messo un piede nella primavera, potremo dire addio al Green Pass per l’accesso alla maggior parte delle attività al chiuso: l’elenco includerà bar, ristoranti, cinema, teatri, palazzetti, centri benessere e altro ancora. Via anche le FFP2 per stadi e concerti.

Dal’1 maggio potranno tornare al lavoro coloro attualmente sospesi perché non vaccinati né guariti.

Trascorso un altro mese, scomparirà l’obbligo di indossare mascherine FFP2 al chiuso e su tutti i mezzi di trasporto, locale e a lunga percorrenza.

L’ultima delle tappe previste non riguarderà solo il Green Pass, ma anche l’obbligo vaccinale. Verrà meno l’imposizione per gli over 50 che in questi giorni stanno ricevendo le prime multe.

Il certificato verde non servirà più per accedere ai luoghi di lavoro. Si va verso un’estate senza restrizioni.


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