Chiara Nicolai

I fondi ottenuti grazie ad un prestito dietro cessione del quinto della pensione hanno il grande vantaggio di non richiedere, in caso di premorienza del debitore, l’obbligo di restituzione dell’eventuale residuo agli eredi che accettano l’eredità: una valida ed inattaccabile causale di trasferimento del denaro, ripartito in parti uguali a tutti i figli, potrebbe essere quella di anticipazione sull’eredità.

I fondi possono essere poi facilmente ricondotti ad uno solo dei fratelli. Si possono anche trasferire ad un solo figlio i soldi ottenuti con il prestito apponendo la causale “anticipo dell’eredità”, ma poi il figlio prescelto correrebbe il rischio di dovere, per collazione (articolo 737 del codice civile), conferire all’attivo ereditario, la somma ricevuta a titolo di donazione effettuata in vita a suo favore dal genitore poi deceduto.


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