Con decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, si è stabilito che, a decorrere dal primo gennaio 2020, varia l’anno di riferimento dei patrimoni della DSU. La nuova norma prevede che dal primo gennaio di ogni anno i redditi e i patrimoni della DSU siano aggiornati prendendo a riferimento il secondo anno precedente: ne deriva che l’anno di riferimento dei redditi e dei patrimoni presenti nella DSU viene uniformato e che, per entrambi, si tratta del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU (quindi per la DSU presentata nel 2022 il riferimento è al 2020, sia per i redditi che per i patrimoni, sia mobiliare che immobiliare).
La legge 128/2019 ha previsto la possibilità di aggiornare i redditi e i patrimoni presenti nella DSU prendendo a riferimento redditi e patrimoni dell’anno precedente (e non del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU/ISEE).
Con l’ISEE corrente presentato nel 2022, verrà considerata la giacenza media (e quindi il patrimonio mobiliare) al 31 dicembre 2021. Ripresentando la domanda di RDC nel 2022 dopo aver presentato la DSU/ISEE corrente, la domanda RDC verrà ancorata alla DSU/ISEE ultima (appunto la DSU corrente) e dovrebbe, così, aver accesso al reddito di cittadinanza perché il requisito relativo al patrimonio mobiliare verrà rispettato (deve risultare non superiore ai seimila euro per nucleo familiare formato da una sola persona non disabile).
Il requisito per ottenere il Reddito di Cittadinanza è sempre sul patrimonio mobiliare che in genere, e nella fattispecie in particolare, coincide con il saldo di conto corrente al 31 dicembre o con la giacenza media del secondo anno precedente a quello della presentazione della DSU. Presentando DSU/ISEE corrente, il patrimonio mobiliare verrà ancorato al 31 dicembre 2021 (e quindi al saldo di conto corrente al 31 dicembre 2021 o alla giacenza media nel corso del 2021 se superiore al saldo di conto corrente al 31 dicembre).
La domanda precedente di RdC è stata respinta perché nella DSU ordinaria il patrimonio mobiliare risultava ancorato al patrimonio mobiliare 2020, e quindi alla giacenza medi riferita al 2020.
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