Giuseppe Pennuto

Molti ci chiedono se il controllore può obbligare a lasciare l’autobus o altro mezzo di trasporto, tutte le volte che il soggetto privo di biglietto non si identifichi: la risposta è che sì, può farlo.

Ciò non significa, però, che il controllore possa usare la violenza o la forza, ad esempio spingendo fuori il passeggero oppure strattonandolo.

In un caso del genere, scatterebbe, a carico del pubblico ufficiale, il reato di violenza privata.

In buona sostanza, dunque, il controllore può invitare a lasciare il mezzo, ma non può costringere a fare ciò il passeggero usando la forza.

Cosa succede se il passeggero non vuole scendere?

Il passeggero privo di biglietto che rifiuta di scendere dal mezzo di trasporto rischia di incorrere nel reato di interruzione di pubblico servizio, che punisce con la reclusione fino a un anno chi provoca l’interruzione o turba la regolarità di un servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità.

Lo stesso reato si integra se il passeggero privo di biglietto non vuole abbandonare il mezzo nonostante sia stato identificato, oppure fugga via per evitare il controllore.

Anche in queste circostanze si verifica l’interruzione temporanea o anche solo un mero turbamento nel regolare svolgimento del servizio, idoneo a far scattare il reato.

Commette il reato di interruzione di pubblico servizio anche chi sale in autobus senza biglietto, rifiutando di munirsene su diretto invito del controllore.


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