Andrea Ricciardi

Il 2022 si riconferma un anno ricco di Bonus per la casa, tra i quali c’è anche il Bonus Infissi: l’agevolazione in questione è stata riconfermata e prorogata dalla Legge di Bilancio 2022.

La sostituzione degli infissi è uno degli interventi più richiesti, ma non esiste un’agevolazione esclusivamente per l’intervento.

Ma è possibile usufruire di altre agevolazioni con particolari incentivi fiscali.

Il Bonus Infissi, riconfermato dalla Legge di Bilancio 2022, prevede un’agevolazione per poter sostituire gli infissi della propria casa, per poter migliorare l’efficientamento energetico dell’abitazione.

Ciò riconferma l’interesse per l’ambiente, presente nel PNRR.
Il Bonus è previsto per l’acquisto di:

  • Finestre;
  • Persiane;
  • Avvolgibili;
  • Vetrate;
  • Porte e portoni.

È possibile accedere al Bonus Infissi in tre modi:

  • Col Bonus Ristrutturazioni, che prevede una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute, fino ad un massimo di 96mila euro. La detrazione verrà rateizzata in dieci quote annuali di pari importo;
  • Con l’Ecobonus, che prevede una detrazione del 50% del totale delle spese, fino ad un massimo di 60mila euro, che può essere sostituita con uno sconto in fattura oppure la cessione del credito d’imposta;
  • Col Superbonus, che prevede una detrazione fiscale pari al 100% sulle spese effettuate, rateizzata in cinque rate annuali di pari importo.

La sostituzione degli infissi viene catalogata come “lavoro trainato”, perciò ha bisogno di un “lavoro trainante”, per poter essere effettuato, come la ristrutturazione dell’abitazione.

Tra i lavori trainanti compresi troviamo:

  • Installazione del cappotto termico;
  • Isolamento termico del tetto;
  • Sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale, caratterizzato da caldaie già esistenti;
  • Lavori per migliorare il rischio sismico dell’abitazione;
  • Fornitura e posa in opera di una nuova finestra, porta d’ingresso o lucernario, comprensivi di infissi, in sostituzione di quelli già esistenti;
  • Integrazione e sostituzioni dei componenti vetrati.

Per poter usufruire del bonus, ci sono alcuni requisiti da rispettare.

Ecco quali:

  • Gli edifici devono essere esistenti, ovvero già accatastati o con richiesta di accatastamento in corso e in regola col pagamento degli eventuali tributi;
  • L’intervento deve configurarsi come sostituzione di elementi già esistenti e non come una nuova installazione;
  • I valori di trasmittanza termica iniziali (Uw) devono essere superiori ai valori limite riportati in tabella 1 dell’Allegato E del D.M. 6.08.2020, per interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020;
  • Dovranno essere rispettate tutte le norme, sia nazionali che locali, vigenti in materia urbanistica, edilizia, efficienza energetica e sicurezza;

Chi vorrà richiedere il Bonus Infissi, dovrà innanzitutto decidere con quale modalità richiederlo, tra Superbonus, Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni.

La domanda, poi, dovrà essere presentata all’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro, e non oltre, 90 giorni dalla data di fine lavori.

Andrà conservata tutta la documentazione relativa ai lavori e la descrizione tecnica che dimostri che sono stati rispettati tutti i criteri, per poter accedere al bonus.

È importante consegnare all’Enea anche la Scheda descrittiva dell’intervento, disponibile sul relativo sito web.

Il documento dovrà essere compilato:

  • Dal soggetto beneficiario, in caso di singola unità immobiliare;
  • Da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito, iscritti all’albo professionale), in altri casi, diversi dal precedente.

Ricordiamo, inoltre, che la data di scadenza per il Superbonus 110% è il 31 dicembre 2025; mentre, per il Bonus ristrutturazioni e l’Ecobonus, la scadenza è fissata al 31 dicembre 2024.


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