Andrea Ricciardi

Dal primo febbraio 2022 è scattata la sanzione da 100 euro per gli over 50 che hanno scelto di non vaccinarsi o che non sono in regola con le dosi di vaccino: ad esempio, chi deve completare il ciclo di vaccinazione primaria con la dose booster entro la scadenza di sei mesi dal richiamo.

La sanzione arriverà direttamente a casa delle persone con una cartella dell’Agenzia delle Entrate.

Ricordiamo che l’obbligo vaccinale per gli over 50 scade il 15 giugno 2022 e dovrà essere rispettato quindi da chi compie 50 anni fino al 15 giugno.

Ci sono però delle eccezioni.

L’obbligo vaccinale per gli over50 non sussiste «in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore; in tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita».

L’Agenzia delle Entrate irrogherà la sanzione incrociando i dati dei residenti con i nominativi rilevati dall’anagrafe vaccinale tramite la Tessera Sanitaria, che raccoglie i dati regionali. Una volta identificate le persone over 50 non immunizzate, verranno inviate al domicilio le multe.

Dopo la ricezione della multa da 100 euro, si hanno 10 giorni per presentare un certificato medico di esenzione, che dovrà però essere valutato dalla Asl. Se l’azienda sanitaria conferma la sanzione, l’Agenzia delle Entrate dovrà comunicare l’addebito alla persona multata entro 180 giorni.

Chi viene multato ha in ogni caso 60 giorni di tempo per pagare oppure 30 giorni per presentare un ricorso al Giudice di pace. In caso di una sentenza non favorevole c’è però il rischio di essere condannati anche al pagamento delle spese di giudizio.

Le entrate ricavate dalle multe ai no vax over 50 saranno periodicamente versate dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione ad un apposito capitolo del Bilancio dello Stato per essere riassegnate al Fondo emergenze nazionali.


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.