Andrea Ricciardi

Le nuove regole varate dal governo sull’obbligo vaccinale hanno scadenze diverse per la loro entrata in vigore: alcune già le conosciamo e sono già valide, dalla mascherina obbligatoria all’aperto all’FfP2 sui mezzi di trasporto all’obbligo vaccinale per personale sanitario, scolastico, forze dell’ordine e lavoratori esterni delle Rsa.

Dal divieto di feste fino al 31 gennaio al green pass sbloccato automaticamente per i guariti dal Covid.

Le novità sono partite dal 7 gennaio, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto con l’obbligo vaccinale per gli over 50.

Dal 10 gennaio (fino al 31 marzo) con il green pass rafforzato per salire su mezzi pubblici, aerei e treni, e per entrare in alberghi, sagre e fiere, impianti di risalita, palestre, piscine e centri benessere (anche all’aperto), così come per partecipare a matrimoni e comunioni, e godere dei servizi di ristorazione all’aperto.

Dal 20 gennaio, poi, scatta l’obbligo di green pass base per i clienti di parrucchieri, barbieri e centri estetici, mentre dal 1° febbraio i lavoratori pubblici e privati over 50 dovranno fare almeno la prima dose del vaccino, pena la multa: dal 15 febbraio 2022, infatti, sarà obbligatorio il green pass rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro fino al 15 giugno 2022.

Ma quali sono le sanzioni alle quali si va incontro se non si rispettano le nuove regole?

Se per gli over 50 che non si vaccinano la multa è generica e di 100 euro, diversa è la sanzione per chi — di qualsiasi età — si presenta dal 15 febbraio al lavoro senza essere vaccinato: in questo caso la multa sale di parecchio, dai 600 ai 1.500 euro.

All’interno delle aziende sia pubbliche che private chi non fa rispettare l’obbligo di green pass rischia una multa compresa tra i 400 e i mille euro.

Dal 10 gennaio, i cittadini che non esibiscono il green pass base o rafforzato nei negozi e sui mezzi pubblici rischiano una multa che va dai 400 ai mille euro. Stessa sanzione per i negozianti che non lo richiedono ai clienti.

Il green pass base o rafforzato è già obbligatorio nei ristoranti e nei locali pubblici. Chi dovesse essere trovato seduto a un tavolo senza avere il certificato verde rischia una multa tra i 400 e i mille euro. Per i gestori dei locali che omettono i controlli c’è la stessa sanzione, ma dopo tre multe in tre giorni diversi, rischiano di dover abbassare le serrande per 10 giorni.

Dal 1° febbraio per entrare in banca, in posta e negli uffici pubblici occorre esibire almeno il green pass base, quello cioè che si ottiene anche solo con il tampone molecolare (72 ore di validità) o rapido (42). Chi verrà trovato all’interno di questi uffici senza il green pass rischia una multa compresa tra i 400 e i mille euro.

Se dall’8 gennaio ai docenti e al personale universitario è fatto obbligo di vaccinarsi, per gli studenti questo obbligo non c’è e possono frequentare le lezioni in presenza anche esibendo un gren pass base, cioè quello che si ottiene anche con il solo tampone.

I docenti e il personale non docente degli atenei che non vorranno sottoporsi al vaccino, dopo 5 giorni di assenza verranno sospesi senza stipendio.

Per chi non vuole sottoporsi al vaccino anti-Covid, rimangono accessibili i negozi che vendono beni di prima necessità: supermercati, farmacie, ferramenta e tabaccai. Si tratta cioè di quelle attività che rimanevano aperte anche durante i lockdown nelle zone rosse.

Per chi non vuole sottoporsi al vaccino anti-Covid, rimangono accessibili i negozi che vendono beni di prima necessità: supermercati, farmacie, ferramenta e tabaccai. Si tratta cioè di quelle attività che rimanevano aperte anche durante i lockdown nelle zone rosse.


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