Michelozzo Marra

Sarebbe stato opportuno chiedere al giudice la dilazione della multa ex articolo 133 ter del codice penale, ma visto che non è stato fatto, la soluzione è assai semplice: se non si hanno i soldi per pagare la multa, semplicemente non la si paga.

Quando riuscirà ad ottenere un posto di lavoro e le sarà stata notificata la cartella esattoriale per il mancato pagamento della multa, avrà due opzioni.

Attendere l’eventuale pignoramento della busta paga netta, il che non rappresenterà certamente una tragedia se è vero, come è vero, che la trattenuta non potrà superare il 20% della retribuzione mensile. In altre parole non potranno privarla dell’intero stipendio. Più precisamente, almeno stando alla prassi attualmente in vigore, Agenzia delle Entrate Riscossione preleva fino al 10% se lo stipendio non supera i 2.500 euro/mese.

La seconda possibilità sarà quella di chiedere (e ottenere) la rateizzazione dell’importo indicato in cartella in 72 rate: la soluzione da adottare qualora, nel frattempo, avesse acquistato un veicolo su cui Agenzia delle Entrate Riscossione potrebbe iscrivere fermo amministrativo.


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