Andrea Ricciardi

Il governo interviene per contrastare il rincaro delle bollette: è approdato un nuovo decreto ad hoc per deliberare gli anticipi di spesa per il 2021, una parte di cui verrà utilizzata proprio per evitare un salasso ai danni delle famiglie italiane.

Per il 2022 è stato ottenuto un “tesoretto” di risorse deliberate di 3,2 miliardi di euro.

Una quota sarà destinata alla decontribuzione per i redditi più bassi, mentre il resto – in gran parte – verrà speso contro il caro bollette:

Di certo le risorse per arginare gli aumenti di luce e gas determinati dal rincaro dei beni energetici sono destinate ad aumentare nel 2022.

Numeri alla mano siamo già nell’ordine dei 4 miliardi, tra le risorse già note e quelle che sono state individuate nelle pieghe degli avanzi di spesa”, specifica la fonte di governo.

Infatti l’ipotesi è che si metta a bilancio circa 1 miliardo, che si andrebbe a sommare ai 2,8 miliardi già previsti (2 quelli in manovra, 500 milioni dal risparmio su Irpef e Irap e 300 trovati da fondi non spesi di bilancio).

Tenendo conto delle attuali quotazioni dell’elettricità e del gas, senza un intervento del governo la situazione sarebbe drastica: nel 2022 la spesa per la bolletta della luce salirebbe a 918 euro a nucleo (con un incremento di 135 euro annui) e quella per il gas addirittura a 2.450 euro (con un +1.092 euro annui). L’incremente totale, in caso di prezzi costanti per tutto l’anno, sarebbe di 1.227 euro annui a famiglia.


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