Carla Benvenuto

Al momento dal passaggio in pensione, Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) potrà pretendere dal datore di lavoro il quinto del Trattamento di Fine Rapporto (TFR), spettante al debitore inadempiente al netto degli oneri fiscali, fino al soddisfacimento del credito vantato: qualora dovesse residuare ancora un importo a debito, Ader dovrà notificare l’atto di pignoramento all’IMPS per ottenere una trattenuta pari al 20% della parte della pensione netta eccedente il minimo vitale, minimo vitale che, attualmente, si posiziona intorno ai 690 euro.

In pratica, se la pensione al netto degli oneri fiscali e degli eventuali assegni familiari impignorabili risultasse pari a mille euro, la trattenuta pensionistica si aggirerebbe intorno ad 1/5 * (1000 – 690) euro = 62 euro circa.

Per quanto riguarda invece la casa, va ricordato che risulta impignorabile ed inespropriabile l’unica casa del debitore esattoriale in cui quest’ultimo ha stabilito la propria residenza.


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