Giorgio Valli

Se confermato per l’anno di imposta 2022, il bonus IRPEF (bonus Renzi) riguarderebbe i lavoratori dipendenti in possesso di un reddito lordo fino a 28 mila euro euro.

Si tratta di una detrazione che, in pratica, varia in funzione dell’imposta sul reddito trattenuta dal datore di lavoro.

In altre parole, se il bonus IRPEF sarà riconfermato per l’anno di imposta 2022, lei potrà beneficiare della detrazione (che si risolve, in caso di omessa rinuncia, in una maggiorazione della retribuzione netta) ma sarà da vedere se il beneficio si tradurrà in una maggiorazione costante di 100 euro per tutto il periodo di imposta.

Per questo scorcio di 2021 non avrà diritto al beneficio: in ogni caso il suggerimento è quello di rinunciare a percepire il bonus IRPEF in busta paga anche per il 2022, per evitare di doverlo successivamente restituire in sede di dichiarazione dei redditi 2023 o di conguaglio nel mese di dicembre 2022.

In tal modo, verificato il diritto del lavoratore dipendente a percepire il bonus IRPEF in sede di dichiarazione 2023 (redditi 2022), in base all’imposta trattenuta e versata allo Stato dal datore di lavoro sostituto di imposta, la detrazione potrà essere fruita nella veste di rimborso una tantum, erogato dal proprio datore di lavoro a luglio 2023.


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