Per poter presentare ISEE per l’Università come nucleo familiare autonomo da quello dei propri genitori (autonomo, cioè nucleo familiare ISEEU formato solo da madre e bimbo) la studentessa deve possedere congiuntamente due requisiti, la residenza in appartamento diverso da quello in cui vivono i propri genitori e un reddito IRPEF percepito nel 2019 uguale o superiore a 6 mila e 500 euro.
Se è vero questo, è anche vero quanto affermato dal CAF e cioè che l’ISEE ordinario, su cui si basa l’eventuale diritto a percepire il reddito di cittadinanza e l’ISEE per l’Università, per l’accesso alle agevolazioni fiscali per la frequenza ai corsi universitari devono avere il medesimo valore se lo studente è autonomo dal nucleo familiare dei propri genitori.
Se lo studente è autonomo, certamente, con l’ISEE per l’Università non potrà accedere al reddito di cittadinanza avendo dovuto dichiarare un reddito lordo annuo superiore ai 6.500 euro (novemila per l’anno accademico 2022/2023).
Se lo studente, invece, non è autonomo, ma non convive con i propri genitori ed ha un’età pari o superiore ai 26 anni (come nella fattispecie), può presentare DSU ISEE ordinaria come nucleo familiare formato esclusivamente da sé stesso (senza genitori) e presentare domanda per accedere al beneficio del reddito di cittadinanza: naturalmente, lo studente dovrà rinunciare alle agevolazioni previste per la frequenza ai corsi universitari.
In ogni caso, non è possibile cumulare i due benefici: agevolazioni ottenibili con la DSU ISEE per l’Università e Reddito di Cittadinanza accessibile con la DSU ISEE ordinaria.
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