Andrea Ricciardi

C’è una data per il bonus terme, l’8 novembre 2021 sarà il primo giorno utile per richiedere l’incentivo fino a 200 euro.

Attenzione, però, le risorse stanziate dal ministero, a esaurimento, sono pari a 53 milioni di euro.

Ecco come fare per presentare la domanda per avere la somma da spendere in una struttura termale.

L’incentivo, introdotto con il decreto agosto dello scorso anno e potenziato con i finanziamenti aggiuntivi del Sostegni bis, è destinato a tutti, senza limiti di Isee o legati al nucleo familiare.

Lo sconto è totale: ammonta al 100% del prezzo d’acquisto dei servizi termali (compresi quelli di wellness e beauty), fino a un massimo di 200 euro a persona, e potrà essere richiesto rivolgendosi direttamente alle strutture che dal prossimo 28 ottobre si saranno accreditate sulla piattaforma online di Invitalia.

Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 53 milioni di euro, 43 stanziati inizialmente con il dl agosto e ulteriori 10 milioni finanziati quest’anno.

L’incentivo sarà disponibile a partire dalla pubblicazione dell’avviso di apertura delle prenotazioni fino all’esaurimento delle risorse stanziate.

L’iter per i cittadini è piuttosto semplice e non prevede l’accesso a portali o a piattaforme della pubblica amministrazione, come accaduto ad esempio per il bonus bici.

Chi è interessato dovrà infatti prenotare i trattamenti direttamente presso uno stabilimento termale di sua scelta tra quelli accreditati e citati nell’elenco che sarà pubblicato sui siti del Ministero e di Invitalia.

La struttura provvederà a rilasciare l’attestato di prenotazione che avrà una validità di 60 giorni. I servizi prenotati dovranno essere usufruiti entro tale termine.

Toccherà poi all’ente termale, una volta elargiti i servizi, richiedere a Invitalia, sull’apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino.

L’intervento, pensato per sostenere un settore particolarmente colpito dall’emergenza Covid, soddisfa pienamente gli operatori del settore che lo definiscono “un’intelligente misura per migliorare la salute degli italiani”.

Al di là degli aspetti economici – afferma Federterme – sta generando un’enorme attenzione sul sistema termale sanitario e siamo molti fiduciosi che questa misura sarà utilissima per far capire quanto le terapie termali possano essere di grande supporto per la lotta alle malattie croniche, la prevenzione, la riabilitazione e, più in generale, per il benessere della persona.

Meno convinto invece il Codacons, che definisce il bonus terme una misura “senza logica e senza criterio”.

Senza limiti di reddito, il beneficio potrà infatti essere fruito – calcola l’associazione – solo da 265mila persone.


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