Andrea Ricciardi

Riprende a pieno ritmo l’attività dell’Agenzia delle Entrate–Riscossione: dopo diverse proroghe e sospensioni dei pagamenti, conseguenti all’emergenza Covid, lo Stato torna a battere cassa.

Rate, imposte e versamenti sospesi torneranno ad essere inserite in calendario, con tempi e modalità di recupero che permetteranno al contribuente di regolarizzare la propria posizione col Fisco senza andare incontro a sanzioni.

La ripresa delle attività dell’Agente di riscossione si è riaperta ufficialmente mercoledì 1 settembre, con l’invio delle prime notifiche da parte dell’AdER.

È la modalità con la quale la cartella di pagamento o altri atti della riscossione sono recapitati al contribuente, dopo l‘iscrizione a ruolo. La notifica può essere eseguita, in base alla tipologia di atto, anche mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento e con Posta elettronica certificata (PEC).

Oggi, 6 settembre, invece, è il termine fissato per il pagamento dell’ultima rata della rottamazione ter relativa al mese di maggio 2020.

Infatti, nell’ambito delle misure introdotte dalla Legge n. 106/2021 di conversione del “Decreto Sostegni-bis”, il legislatore modificando le date di scadenza originariamente previste nella “Comunicazione delle somme dovute” della “rottamazione-ter” ha fissato nuovi termini entro i quali effettuare il pagamento delle rate 2020, mantenendo comunque i benefici della definizione agevolata. Per il versamento delle rate 2021 c’è tempo fino al 30 novembre.

Quelle della prima settimana di settembre non sono però le uniche date che i contribuenti in debito col Fisco sono chiamati ad appuntarsi sul calendario.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha confermato la fine del termine di sospensione relativo ai versamenti rimandati a causa dell’emergenza Covid.

Nello specifico, tutte le rate sospese dall’inizio della pandemia ad oggi dovranno essere corrisposte entro la fine di settembre, seguendo il seguente ordine:

  • dovranno subito essere effettuati i pagamenti e/o ripresi i piani di rateizzazione relativi al periodo antecedente l’8 marzo 2020 (o 21 febbraio per i comuni in zona rossa), chi ha quindi dei debiti non ancora regolarizzati e riferibili a questo periodo dovrà provvedere a regolarizzare la propria posizione senza ulteriore indugio;
  • rate e pagamenti sospesi e relativi al periodo che va dall’8 marzo al 31 agosto 2021, invece, dovranno essere versate entro il 30 settembre 2021.

Va ricordato, a tal proposito, che per i pagamenti entro questi nuovi termini di scadenza sono ammessi i cinque giorni di tolleranza di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018.

Per questo motivo, per la scadenza del 31 agosto 2021, il pagamento potrà essere effettuato entro il 6 settembre 2021.

Per coloro che invece sono in regola con i versamenti delle rate del 2019 e del 2020, il termine “ultimo” per pagare quelle in scadenza nel 2021 è differito al 30 novembre (per il termine del 30 novembre 2021 sono previsti i cinque giorni di tolleranza pertanto il pagamento dovrà, quindi, avvenire entro il 6 dicembre 2021).


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