Gennaro Andele

La seconda estate dell’era Covid sarà all’insegna del green pass, visto che la variante Delta spinge sempre più in su i contagi: ed in queste condizioni, per evitare un ritorno alle chiusure il governo ha deciso di estenderne l’obbligo (oggi limitato alle residenze per anziani e alle feste di matrimonio) consentendo solo a chi è immunizzato o ha un tampone negativo l’ingresso nei luoghi più affollati, soprattutto al chiuso.

Ecco in 10 domande e risposte che cosa cambia, sulla base della bozza del decreto approvato giovedì pomeriggio in Consiglio dei ministri.

Dove e da quando sarà obbligatorio entrare con il green pass?

Il pass servirà dal 6 agosto agli over 12 in zona bianca per l’accesso a eventi sportivi, fiere, congressi, musei, parchi tematici e di divertimento, centri termali, sale bingo e casinò, teatri, cinema, concerti, concorsi pubblici. Ma anche per sedersi ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti (non sarà invece necessario per consumare al bancone e neppure all’aperto). E in piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, limitatamente alle attività al chiuso. Non riaprono i battenti le discoteche, né all’aperto né al chiuso. L’entrata in vigore del green pass è stata posticipata di due settimane, al 6 agosto, per dare il tempo necessario per uniformarsi alle nuove regole.

Il green pass sarà valido con una o due dosi?
Il green pass per accedere a ristoranti, teatri, cinema, piscine e alle altre attività ed eventi elencati sopra sarà valido per chi abbia avuto almeno una dose di vaccino.

Quali sono gli altri casi in cui viene rilasciato il green pass?
La certificazione verde è rilasciata non solo alla persona che è stata vaccinata contro il Covid ma anche a chi ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico o è guarita dal Covid. La durata della certificazione verde in caso di guarigione è di sei mesi a far data dall’avvenuta guarigione dal Covid. In caso di tampone negativo, il certificato ha una validità di quarantotto ore dall’esecuzione del test. Il green pass dura nove mesi dopo aver completato con la seconda dose il ciclo vaccinale.

Sono previsti sconti sui tamponi?
Sì. Il Commissario straordinario definirà, d’intesa con il Ministro della salute, un protocollo con le farmacie e con le altre strutture sanitarie per assicurare fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi a prezzo calmierato.

Chi controlla il green pass? Sono previste multe?
Sono i titolari o i gestori dei servizi e delle attività per i quali è introdotto l’obbligo del green pass a verificare il possesso di idonea certificazione. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

Come si scarica il green pass?
La Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione viene generata automaticamente dalla Piattaforma nazionale-DGC anche contestualmente alla somministrazione ed è valida dal 15° giorno dal vaccino fino alla data della seconda dose. La Certificazione “definitiva” dopo la seconda dose viene rilasciata entro 24/48 ore dalla seconda somministrazione ed è valida per 9 mesi. Il certificato si scarica dal sito http://www.dgc.gov.it tramite Spid o inserendo il numero della tessera sanitaria e un codice authcode ricevuto per sms o email. Oppure dal fascicolo sanitario elettronico regionale. O tramite le App Io e Immuni.

Il green pass è chiesto anche ai bambini?
Non è richiesto sotto i 12 anni di età. Gli under 12 possono entrare ovunque senza pass, anche perché per loro non è disponibile ancora il vaccino. Via libera ovunque anche senza tampone. Nel testo del decreto è esplicitato che le disposizioni sul green pass «non si applicano ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale».

Chi è esentato dal green pass, a parte gli under 12?
Il decreto legge approvato estende l’estensione «ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute»

In quali luoghi pubblici non è necessario il green pass?

Non bisogna esibire nessun documento in negozi, farmacie, supermercati ma anche nei bar e ristoranti all’aperto, dove si potrà pranzare o cenare liberamente, rispettando comunque il metro di distanziamento a tavola. Niente pass neppure nelle piscine all’aperto.

Quali sono le regole e le capienze per spettacoli e stadi?
Il Green Pass diventa obbligatorio anche per andare al cinema o a teatro, sedersi a una sala di concerto o in un locale di intrattenimento dove si faccia musica dal vivo. Che siano al chiuso o all’aperto gli spettacoli dovranno svolgersi «esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale». Stesso discorso vale anche per gli eventi sportivi «e le competizioni di livello agonistico riconosciute di preminente interesse nazionale» dal Coni. Quindi campionati di calcio, basket e volley, tornei nazionali e internazionali di tennis, meeting di atletica.

Il decreto amplia però la capienza per spettacoli, teatri e cinema. In zona bianca potrà raggiungere il 50% di quella massima autorizzata all’aperto e il 25% al chiuso nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore rispettivamente a 5.000 all’aperto e 2.500 al chiuso. Anche per gli eventi sportivi come le partite di calcio la capienza negli stadi all’aperto potrà essere portata al 50% in zona bianca e al 25% per i palazzetti al chiuso.

Il green pass è obbligatorio anche sui trasporti pubblici?

No. Per ora il green pass non è previsto sui treni e sui trasporti locali, ossia bus, tram e metro. In attesa dell’obbligo di mostrare il certificato verde (se e quando arriverà), sui mezzi di trasporto si continua però a viaggiare a capienza ridotta, sedendosi all’interno a posti alternati e, ovviamente, sempre con la mascherina.

Chi ha il green pass deve fare la quarantena?
La quarantena di 14 giorni, in caso di contatto diretto con una persona affetta da Covid, potrebbe essere ridotta per chi è in possesso di green pass, ma per ora si tratta di un’ipotesi e non è stato ancora deciso di quanto verrà ridotta


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