Andrea Ricciardi

L’Agenzia delle Entrate sceglie di favorire il dialogo con i contribuenti dopo lunghi mesi caratterizzati da chiusure e uffici a mezzo servizio a causa dello smartworking: mancanza di confronto che era stata duramente stigmatizzata dagli Ordini dei commercialisti e degli esperti contabili di diverse province, professionisti che si trovavano nella sostanziale impossibilità di rappresentare in maniera adeguata i propri clienti.

Da qualche ora, i cittadini residenti in diciassette Regioni possono fissare un appuntamento con gli uffici – compresi quelli che si occupano di assistenza catastale e ipotecaria – stando comodamente seduti di fronte al proprio pc o usando il proprio smartphone.

Grazie al nuovo servizio è possibile concordare fino a tre appuntamenti nell’arco della stessa giornata. L’amministrazione tributaria ha chiarito che, in linea di massima, saranno dedicati al cittadino-utente circa quindici minuti.

Al momento della richiesta di un appuntamento sarà possibile segnalare anche il numero di pratiche che si intende portare all’attenzione dei funzionari dedicati alle attività di sportello: facoltà che potrà consentire una migliore organizzazione del confronto. La prenotazione sarà sempre possibile sino alle ore 24 del giorno precedente alla data che si intende scegliere.

E, cosa non scontata quando si parla di pubblica amministrazione, sarà possibile effettuare le prenotazione anche nei giorni festivi. Gli utenti riceveranno un messaggio di posta elettronica con la conferma degli appuntamenti e gli estremi degli uffici coinvolti. Comunicazione che è meglio conservare per favorire l’accesso presso gli uffici del Fisco.

Le nuove modalità di interazione responsabilizzano gli utenti. Il nuovo servizio consente anche di disdire gli appuntamenti precedentemente concessi: ridefinizione che può avvenire anche in modalità parziale facendo salvi gli impegni che richiedono una visita presso gli uffici.

In questo caso, il termine ultimo sono le ore 14 del giorno lavorativo precedente all’appuntamento. Potranno usufruire della nuova corsia preferenziale per la richiesta di un confronto i contribuenti residenti in: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta.

L’amministrazione tributaria ha specificato che si tratta di un progetto sperimentale.

Fase di valutazione che potrà portare a un’estensione su tutto il territorio nazionale.


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