Andrea Ricciardi

L’operazione cashback si fermerà il 30 giugno con il pagamento delle somme accumulate con i pagamenti delle carte di debito e credito e con il superpremio da 1.500 euro ai maggiori utilizzatori: lo ha deciso la Cabina di Regia che si è tenuta a Palazzo Chigi.

Viene quindi cancellata l’operazione prevista per il secondo semestre dell’anno.

Inoltre, per tener conto dell’impatto che l’emergenza Covid 19 ha avuto anche quest’anno sull’operatività dei contribuenti di minori dimensioni e dei loro intermediari, il Governo ha adottato un Dpcm che proroga il termine di versamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA, per i contribuenti interessati dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfettario.

Il termine di versamento in scadenza il 30 giugno sarà prorogato al 20 luglio, senza corresponsione.

La proroga dei termini di versamenti dell’auto-tassazione di fine giugno è un film che si ripete quasi ogni anno.

Quest’anno non è andata diversamente.

È infatti arrivato il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che sposta il pagamento del saldo e del primo acconto delle imposte dirette e dell’Irap dal 30 giugno al 20 luglio senza maggiorazioni e al 20 agosto con il versamento dello 0,4% aggiuntivo.

Il rinvio dei pagamenti di fine giugno non sarà generalizzato ma riguarderà soltanto i contribuenti soggetti agli Indici sintetici di affidabilità economica (Isa) così come a quelli per i quali valgono le clausole di disapplicazione degli stessi indici.

Il calendario fiscale 2021 è da bollino rosso con ben 263 scadenze (l’89% riguardano versamenti) che allo stato attuale si accumulano fino al 30 luglio.

Complice anche il continuo rinvio degli adempimenti dettati dall’emergenza sanitaria ed economica degli ultimi 18 mesi, l’appuntamento con il pagamento di tasse, imposte e atti del fisco, come le cartelle esattoriali, si presenta ancora oggi ricco di incognite sia per le imprese sia per gli intermediari. La prima scadenza, quella di mercoledì 30 giugno adesso ha un punto fermo: rinvio al 20 luglio.


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