Il problema, ovvero la segnalazione in CRIF e CR Banca d’Italia verrà effettuata solo successivamente al momento in cui Banca Intesa le chiederà di rientrare dallo scoperto e lei non adempirà, oppure quando procederà a chiudere il conto corrente senza versare l’importo concessole in affidamento.
E’ bene sapere, infatti, che la chiusura di un rapporto di conto corrente deve avvenire senza alcun condizionamento per l’esistenza di un saldo in rosso, dietro richiesta unilaterale del correntista. E solo dopo la chiusura, se la banca non ha mai disposto la revoca del fido.
In più, ed in particolare, la segnalazione nella Centrale Rischi (CR) della Banca d’Italia può avvenire solo quando il debito in rosso non rimborsato supera i 250 euro e viene dichiarato in sofferenza.
Per ora, quindi, nessun pregiudizio potrà derivare, ai fini della concessione del mutuo, dal saldo in rosso relativo al rapporto di conto corrente intrattenuto con Banca Intesa.
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