Annapaola Ferri

Tutti i contratti di locazione devono essere obbligatoriamente registrati dall’affittuario (conduttore) o dal proprietario (locatore) qualunque sia l’ammontare del canone pattuito.

Non c’è obbligo di registrazione solo per i contratti che non superano i 30 giorni complessivi nell’anno. La registrazione dei contratti di locazione deve avvenire entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza, se anteriore.

La registrazione del contratto di affitto è si un passaggio burocratico necessario, ma è vero anche che apporta dei vantaggi ad entrambi i contraenti:

Va ricordato che la registrazione del contratto di locazione consente il riconoscimento dei benefici fiscali per proprietari ed inquilini: innanzitutto, trattandosi di un contratto obbligatorio la sua registrazione fa venir meno l’eventualità di una sanzione; inoltre, il conduttore che ne ha diritto in base al reddito percepito, può detrarre un importo forfetario – le spese derivanti dalla locazione nella sua dichiarazione dei redditi; il locatore, d’altra parte, può ottenere benefici dall’adempimento utilizzando la modalità di tassazione, per i redditi da locazione, della cedolare secca e se ne ha i requisiti e può anche chiedere un parziale rimborso (il 50%, fino ad un massimo di 1.200 euro) per la riduzione del canone di locazione eventualmente concessa nel 2021 all’inquilino in difficoltà per l’emergenza Coronavirus.


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