In occasione della convocazione del Centro Per l’Impiego (CPI) le verrà chiesto di stipulare il patto per il lavoro: si tratta in pratica di sottoscrivere la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) al lavoro e aderire ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che può prevedere attività di servizio alla comunità, per la riqualificazione professionale o il completamento degli studi nonché altri impegni finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro e all’inclusione sociale.
Ove mai (cosa di cui fortemente dubito) dovessero poi convocarla per offrirle un posto di lavoro la normativa vigente consente al beneficiario di rifiutare due su tre proposte e mantenere il diritto a percepire il reddito di cittadinanza: in ogni caso potrà chiedere di annullare la DID esibendo l’attestato di iscrizione ad un regolare corso di studi universitari.
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