Giorgio Valli

Se ritiene che suo figlio percepirà nel corso del 2021 un reddito superiore a 2840,51 euro, allora le conviene comunicare all’INPS (se ci sono ancora i termini per la comunicazione), la perdita del diritto alla detrazione in modo da evitare complicazioni con l’Agenzia delle Entrate.

In alternativa, l’anno prossimo, con la dichiarazione fiscale 2022 – anno di imposta 2021, verificato il reddito percepito maggiore della soglia nella Certificazione Unica che verrà trasmessa dal datore di lavoro di suo figlio, potrà eventualmente presentare il modello 730 per conguagliare le detrazioni godute senza averne diritto nel corso nel 2021, compensandole con il pagamento delle eventuali imposte che risultassero a suo debito.

In questo modo non si potrà verificare, nel futuro, alcun recupero forzoso da parte dell’Agenzia delle Entrate.

In ogni caso, suo figlio potrà risiedere dove meglio crede: la convivenza padre figlio non si riflette in alcun modo sul diritto, o meno, di percepire le detrazioni fiscali per figlio a carico da parte del padre pensionato.


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