Roberto Petrella

Come è noto, affinché il nucleo familiare abbia diritto al reddito di cittadinanza è necessario, fra gli altri requisiti, che il componente del nucleo richiedente il beneficio sia in possesso della cittadinanza italiana e sia stato residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due, riferiti alla data in cui viene presentata la domanda.

Altri requisiti: il valore dell’ISEE deve essere inferiore a 9.360 euro, mentre il reddito familiare, per un nucleo familiare formato da due soggetti deve risultare inferiore a 9420 (valore dato dal prodotto della soglia standard pari a 6000 euro, moltiplicata per la scala di equivalenza di 1,57 attribuita ad un nucleo familiare formato da due adulti).

Quindi per rispondere alla sua domanda bisognerebbe conoscere almeno il valore ISEE del nucleo familiare ed il reddito del nucleo familiare. Entrambi i dati sono riferiti ai redditi percepiti (e ai patrimoni detenuti) nel 2019, eventualmente dichiarati nel 2020.

L’importo, in caso di accertamento del diritto al reddito di cittadinanza, verrà calcolato in relazione al nucleo familiare formato da due persone, quindi tenendo conto del reddito percepito dal componente con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Certo, sarebbe stato meglio costituire due famiglia anagrafiche (stato di famiglia) diverse e quindi due nuclei familiari distinti, semplicemente dichiarando all’atto del cambio di residenza, che fra voi due non sussistevano vincoli affettivi.


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