Michelozzo Marra

Come già espresso in altro analogo intervento sul tema, la vendita occasionale di oggetti propri ed usati può essere considerata come produttiva di reddito derivante da attività lavorativa autonoma e, pertanto, i proventi della vendita sono soggetti a Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF).

La buona notizia è che, per il lavoro occasionale, fino ad un ricavato di 5 mila euro non sono dovuti contributi previdenziali e non è richiesta l’apertura di una partita IVA:

Il che vuol dire, papale papale, che per l’anno di imposta in cui si vendono gli oggetti (propri ed usati) non deve essere effettuata la dichiarazione dei redditi.


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