Andrea Ricciardi

Nonostante l’emergenza Covid, o forse sarebbe meglio dire a causa di essa, il 2021 rappresenta ad oggi il miglior momento per comprare casa: non solo per via dei bonus statali, riconosciute per acquisto e ristrutturazione delle abitazioni, ma anche per le agevolazioni sui mutui, cui tassi di interesse oggi sono tra i più bassi di sempre.

Lo scenario in cui oggi si muove chi è intenzionato a comprare casa non può non risentire degli effetti della pandemia sul mercato e le vendite.

La pandemia ha portato un forte rallentamento delle compravendite immobiliari nella prima parte dell’anno.

Successivamente si è assistito ad una ripresa, che è stata comunque rallentata dai timori verso i livelli occupazionali, quindi non si ha avuto una ripresa completa del mercato, che ha chiuso con una inflessione importante di circa 100 mila compravendite in meno rispetto al 2019.

Secondo l’Osservatorio Nomisma, società di consulenza che svolge attività di ricerca e advisory per realtà pubbliche e private, siamo infatti passati da circa 600 mila a 500 mila compravendite nel 2020, con il finale di anno che ha segnato una leggera ripresa, poi è proseguita nell’anno nuovo.

Tutto ciò ha portato ad una compressione abbastanza rilevante dei prezzi delle abitazioni, ma ha portato anche ad un’ambizione delle famiglie ad una sistemazione migliore degli spazi abitativi, derivante dal fatto che le case si sono trasformate da luoghi di semplice residenza a luoghi di lavoro, a seguito del ricorso allo smart working.

Parrebbe davvero il momento giusto per l’acquisto di un’abitazione per via dei prezzi ma anche dei tassi molto bassi dei mutui.

Forse i più bassi della storia”.

Se, inoltre, si tiene conto degli incentivi legati all’acquisto e alla ristrutturazione delle abitazioni (come l’ecobonus), appare chiaro perché – rispetto agli anni passati – il 2021 si distingue come anno delle opportunità e degli affari in questo settore.

Non a caso, i mutui nel corso del 2020 hanno segnato un’importante accelerazione.

Nello specifico, nel 2020 le richieste di mutui a Credem hanno registrato un + 40%, proseguendo con un crescita a doppia cifra anche nel 2021.


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.