Il suo avvocato ha perfettamente ragione: l’istanza di subentro ha interrotto i termini di prescrizione. E’ pur vero che l’istanza di subentro sarebbe risultata inammissibile ai sensi dell’articolo 76 lettere a) e b) del DPR 602/1973 (l’unica casa di proprietà del debitore non può essere espropriata se il debitore vi risiede anagraficamente – se il debitore possiede più immobili l’espropriazione può essere chiesta solo per debiti superiori a centoventimila euro).
Tuttavia il tentativo, seppure maldestro di azione giudiziale avviata da Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER – ex Equitalia) ha inequivocabilmente dimostrato la volontà della Pubblica Amministrazione creditrice, per la quale agisce ADER, di non voler rinunciare al diritto di escussione del credito di cui è titolare. E tanto basta per interrompere la prescrizione.
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