Gennaro Andele

Il nuovo rialzo dei prezzi consigliati e praticati dei carburanti alla pompa non piace agli automobilisti italiani: dopo gli aumenti registrati recentemente, il nuovo scenario viene definito “vergognoso” dalle associazioni dei consumatori.

Tutto in seguito alle variazioni del Brent, passato dai 55 a 59 dollari al barile la scorsa settimana e oggi già sopra i 60 dollari.

Secondo la rilevazione di Staffetta Quotidiana, IP e Q8, nel fine settimana, hanno aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,492 euro/litro (+8millesimi, compagnie 1,501, pompe bianche 1,469), diesel a 1,365 euro/litro (+8, compagnie 1,375, pompe bianche 1,339). Benzina servito a 1,627 euro/litro (+7, compagnie 1,675, pompe bianche 1,526), diesel a 1,506 euro/litro (+8, compagnie 1,557, pompe bianche 1,397). Gpl servito a 0,632 euro/litro (+2, compagnie 0,641 pompe bianche 0,622), metano servito a 0,976 euro/kg (+1, compagnie 0,982, pompe bianche 0,970), Gnl 0,933 euro/kg (compagnie 0,930 euro/kg, pompe bianche 0,936 euro/kg).

Questi i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,595 euro/litro (servito 1,830), gasolio self service 1,480 euro/litro (servito 1,738), Gpl 0,735 euro/litro, metano 1,072 euro/kg, Gnl 0,932 euro/kg.

Il nuovo rialzo dei prezzi consigliati e praticati dei carburanti alla pompa non piace agli automobilisti italiani. Dopo gli aumenti registrati alla fine della scorsa settimana, il nuovo scenario viene definito “vergognoso” dalle associazioni dei consumatori.

Tutto in seguito alle variazioni del Brent, passato dai 55 a 59 dollari al barile la scorsa settimana e oggi già sopra i 60 dollari. Secondo la rilevazione di Staffetta Quotidiana, IP e Q8, nel fine settimana, hanno aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,492 euro/litro (+8millesimi, compagnie 1,501, pompe bianche 1,469), diesel a 1,365 euro/litro (+8, compagnie 1,375, pompe bianche 1,339). Benzina servito a 1,627 euro/litro (+7, compagnie 1,675, pompe bianche 1,526), diesel a 1,506 euro/litro (+8, compagnie 1,557, pompe bianche 1,397). Gpl servito a 0,632 euro/litro (+2, compagnie 0,641 pompe bianche 0,622), metano servito a 0,976 euro/kg (+1, compagnie 0,982, pompe bianche 0,970), Gnl 0,933 euro/kg (compagnie 0,930 euro/kg, pompe bianche 0,936 euro/kg).

Questi i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,595 euro/litro (servito 1,830), gasolio self service 1,480 euro/litro (servito 1,738), Gpl 0,735 euro/litro, metano 1,072 euro/kg, Gnl 0,932 euro/kg.

In un Paese come l’Italia dove l’85% dei trasporti commerciali avviene per strada l’aumento dei prezzi dei carburanti ha un effetto valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione.

L’aumento è destinato a contagiare l’intera economia perché se salgono i prezzi del carburante si riduce il potere di acquisto degli italiani che hanno meno risorse da destinare ai consumi, mentre aumentano i costi per le imprese.

Coinvolto anche l’intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica, secondo un’analisi della Coldiretti su dati Ismea, arrivano ad incidere dal 30 al 35% sul totale dei costi per frutta e verdura.

Appare dunque importante individuare alternative green per sviluppare le bioenergie in Italia.


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