Simonetta Folliero

A partire dal primo gennaio 2021 le banche applicheranno il nuovo regolamento europeo in materia di classificazione delle controparti inadempienti (meglio conosciuto come default)
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La nuova disciplina, ovvero la nuova definizione di cliente in default, stabilisce criteri e modalità più restrittive in materia di classificazione a default rispetto a quelli finora adottati, con l’obiettivo di armonizzare la regolamentazione tra i diversi paesi dell’Unione Europea.

I principali cambiamenti introdotti prevedono che le banche definiscano automaticamente come inadempiente il cliente che presenta un arretrato consecutivo da oltre 90 giorni, il cui importo risulti, allo stesso tempo superiore ai 100€ e superiore all’1% del totale delle esposizioni verso il Gruppo bancario.

Regolarizzato l’arretrato e passati almeno 90 giorni da tali regolarizzazioni senza che si verifichino ulteriori situazioni di arretrato o ulteriori eventi pregiudizievoli, decadrà la segnalazione di inadempienza.

Ora, il problema della segnalazione di default dell’intestatario di conto corrente o quella relativa alla segnalazione in sofferenza censita sicuramente nella Centrale Rischi pubblica e forse in qualche Sistema di Informazioni Creditizie privato come la Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria precludono sicuramente l’accesso al credito, ma non necessariamente l’apertura di un nuovo conto corrente, specie se di base, ovvero senza la consegna di un carnet di assegni bancari o di affidamento (possibilità di sconfinare in rosso entro certi limiti).

Probabilmente la finanziaria opporrà qualche resistenza a concedere il pagamento delle rate via bollettino postale, soprattutto se l’addebito della rata mensile in conto corrente bancario era stato concordato in sede di stipula contrattuale, per cui farà sicuramente prima a revocare gli addebiti in conto corrente (sarà la finanziaria a contattarla per stabilire nuove modalità di pagamento.

Sinceramente, aggiungo, se un debitore rimane senza reddito per poter far fronte al debito accumulato, ha poco senso discettare sulla scelta del tipo di segnalazione a cui andare incontro.

Certamente, nel prossimo futuro, le sarà precluso qualsiasi accesso al credito (compreso l’utilizzo della carta). Indipendentemente da una eventuale segnalazione di default per scoperto di conto corrente. Potrà tuttavia continuare ad utilizzare il conto corrente senza addebiti, libretto di assegno o fido (conto corrente di base).


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