Giovanni Napoletano

Con le Feste alle porte e il 2020 agli sgoccioli, non resta che pensare allo shopping che verrà: Il futuro purtroppo non è dei più rosei a causa dell’emergenza covid-19 e delle conseguenti restrizioni sugli spostamenti tra Comuni e Regioni, un contenimento necessario per tutelare la salute che penalizza lo shopping nei negozi fisici a tutto favore dell’online.

Le decisioni del Governo hanno inevitabilmente influenzato le date ufficiali di avvio dei saldi invernali 2021 e delle vendite promozionali in ambito moda, che risponderanno in primis a specifiche esigenze territoriali, come diramato da Federmoda (con l’avviso che le date potrebbero essere modificate nel prossimo futuro).

I saldi moda da sempre rappresentano un volano d’affari importante, ma sono soprattutto un’opportunità per i consumatori che possono accaparrarsi i must have desiderati tutto l’anno a prezzi decisamente più convenienti. Cosa ci ricavano i negozi?

Per gli shop i saldi sono soprattutto un modo per incassare la liquidità necessaria per far fronte a tasse, spese e nuovi ordini.

Cifre che in tempi di pandemia (e non solo), sono più elevate rispetto a quelle pagate dagli e-commerce, senza contare il ritorno economico esponenziale di questi ultimi (il solo settore moda e abbigliamento ha registrato il +21% – pari a 3,9 miliardi di euro – nel 2020 rispetto al 2019, stando agli ultimi dati diramati dall’Osservatorio B2c del Politecnico di Milano).

Ecco spiegato il perché di iniziative come il Cashback del Governo e la spinta dall’alto volta e promuovere gli acquisti locali.

Confcommercio ha diramato le regole da rispettare in vista dei saldi invernali 2021:

  • Distanza di sicurezza. Almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all’interno del negozio.
  • Obbligatoria l’esposizione all’ingresso di un cartello con il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente.
  • Pulizia mani. Prima di toccare i prodotti è obbligatorio l’uso delle soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti.
  • Mascherina. I clienti e i commessi devono obbligatoriamente indossare la mascherina, anche nei camerini.
    Prova. È rimessa alla discrezionalità del negoziante.
  • Cambi. La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. Secondo gli artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo, in questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi.
  • Carte di credito. In ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche.

Consigli per uno shopping consapevole:

  • Stabilire un budget: meglio decidere in partenza quanto si può spendere.
  • Soprattutto oggi che è caldamente consigliato di sostare nei negozi solo il tempo necessario, è utile capire esattamente ciò di cui si ha bisogno e dove trovarlo, creando un itinerario prima di dedicarsi allo shopping.
  • Più qualità, meno qualità: meglio investire su pochi capi e accessori evergreen, di buona fattura e/o sostenibili, che normalmente hanno un prezzo elevato, come capispalla, borse e scarpe firmate, maglioni in filati pregiati, pantaloni e gonne sartoriali.
  • Stilare un elenco di cosa comprare con i saldi invernali 2021 – la classica wishlist – può rivelarsi utile. In cima, i capi e gli accessori più desiderati, fino a quelli meno indispensabili, con un occhio attento al prezzo.
  • No alle indecisioni: se il prodotto scovato si trova in alto nella wishlist, rispetta i limiti di budget e ha uno sconto elevato, inutile farsi prendere dalle remore per poi pentirsene qualche ora dopo – quando potrebbe essere troppo tardi.

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