Giovanni Napoletano

Contratti non richiesti, bollette con errori nei dati di consumo o in quelli di fornitura, conguagli oltre i due anni sono i reclami, in materia di fornitura luce e gas, che arrivano più frequentemente agli sportelli della nostra associazione.

Il settore energia, purtroppo, è infatti sempre in cima alle classifiche dei disservizi di cui sono vittime i consumatori e il motivo è da ricondursi a doversi fattori:

  • gli errori nelle comunicazioni tra distributore locale e venditori;
  • le offerte commerciali, non del tutto trasparenti, del mercato libero;
  • una scarsa consapevolezza dei consumatori che li rende più vulnerabili rispetto ad altri settori.

In tutti i casi in cui i consumatori riscontrassero delle problematiche con i loro fornitori di luce o gas devono:

  • presentare un reclamo scritto alla società di vendita con i dati anagrafici e una breve descrizione del problema, inviandolo ai canali corretti che sono sempre presenti nelle bollette;
  • se al reclamo non si riceve risposta entro 30 giorni solari o la risposta non è soddisfacente, si può procedere, per alcune società, tramite la conciliazione paritetica, da avviare attraverso i nostri consulenti (contattaci allo SPORTELLO ENERGIA) o attivare una procedura di conciliazione universale presso il Servizio Conciliazioni Clienti Energia dell’ARERA, l’Autorità di regolazione del settore, sempre, preferibilmente, con l’aiuto dei nostri esperti.

Un’altra difficoltà riscontrata da molti consumatori è la lettura della bolletta: tra dati, codici, termini tecnici e valori incomprensibili sembra un’impresa impossibile, ma ecco quali sono le informazioni fondamentali da controllare quando arriva la fattura a casa:

  • il tipo di mercato, cioè Libero o Servizio di Maggior Tutela (per l’elettricità) e Servizio di Tutela (per il gas);
  • la matricola del contatore per verificare che l’azienda stia fatturando sul contatore corretto;
  • il tipo di lettura (se rilevata, comunicata dal cliente o stimata sulla base dei consumi abituali del cliente) ed il suo valore da confrontare con quanto segna il contatore;
  • se la bolletta è di acconto o di conguaglio e il periodo di riferimento;
  • se i pagamenti risultano regolari;
  • gli indirizzi per il reclamo.

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